VENERDÌ 2 DICEMBRE_ORE 21.15
CIVITANOVA MARCHE_TEATRO ANNIBAL CARO
CIVITANOVA CASA DELLA DANZA
CANTIERE APERTO PER RITUAL QUINTET_01
progetto e coreografie Giulio De Leo
con Erika Guastamacchia, Lia Guseyn Zade, Nikoleta Koutitsa, Luciano Nuzzolese, Jannis Polyzos
musiche composte ed eseguite dal vivo Pino Basile
collaborazione artistica Rosellina Goffredo, Masako Matsushita
cura del progetto Marina Peschetola
produzione Compagnia Menhir
con il sostegno di Teatro Garibaldi di Bisceglie
nell’ambito di Residenze Marche Spettacolo un progetto promosso da Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo del MiBACT Regione Marche, Consorzio Marche Spettacolo/AMAT
INGRESSO CORTESIA euro 3
Ritual Quintet_01 inaugura una ricerca sulla ritualità corporea contemporanea, un’indagine sulla necessità collettiva del danzare in relazione ai luoghi, alle comunità e alle culture. Proprio dallo studio di una cultura a me vicina sono partito: il Tarantismo. Una cultura vicina a me non solo geograficamente, ma nella sua capacità di essere terreno di sintesi, d’ibridazione e di sopravvivenza. Lungi da me l’idea di un’indagine archeologica e necrofila. Il Tarantismo è solo un’occasione per riflettere ancora una volta sulla capacità del corpo di farsi luogo d’incontro collettivo e di poter credere nel discorso coreografico come motore ancora vivo di nuovi percorsi rituali, religiosi, musicali, alimentari,comportamentali, visionari: e tutti pieni di scorie, di residui, di resti.
Questo stesso quintetto nelle sue premesse si propone come esogamia culturale, fra il mio corpo/pensiero, la musica percussiva di Pino Basile spesso legato alla danza e al circo contemporaneo (Roberto Olivan, Akram Khan, Ruspa Rocket) e cinque danzatori provenienti da etnie, contesti geografici e storie molto lontane fra loro. L’esogamia sincretica rimescola le culture e i luoghi rurali e metropolitani e genera una babele, a volte esaltante, altre confusa ed incomprensibile; in questa mistura fomenta il nuovo, germoglia il vecchio.
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